Anche se il meteo non sembra essersi ancora allineato, a
Milano è scoppiata la primavera: l’ormone è in circolo come i pollini, per la
gioia di romantici e allergici.
Coppie di adolescenti e di ex adolescenti si tirano
limoni hollywoodiani alla fermata del tram. Stamattina a Lambrate ce n’erano
due che letteralmente si mangiavano la faccia. E io non riuscivo a smettere di
guardarli, inebriata dal mix di imbarazzo e curiosità. Se continuo così mi arresteranno
per stalking, lo so.
È che mi sento un po’ sola… Non ho l’energia né l’entusiasmo
per innamorarmi, ma fare la Bridget Jones di turno per l’intera estate è un
bell’impegno… La soluzione sarebbe trovare un uscente: qualcuno che mi aiuti a
finire la vaschetta di gelato mentre ci guardiamo la nostra serie TV preferita (ovviamente
uno che condivide i miei gusti, pistacchio&drama), qualcuno che “mi offra coni
e limonate” come recita una canzonetta che sembra scritta di mio pugno, e che
invece risale all’epoca dei musicarelli, quando Morandi andava militare. Vorrei
qualcuno che mi quando mi accompagna a casa aspetti che sparisca dietro al
portone prima di sgommare via. Qualcuno a cui chiedere “ti va di salire?”,
quando va anche a me.
Potrei organizzare un casting… Chissà chi si
presenterebbe? Potrei dare delle indicazioni di massima, tipo… prego astenersi:
·
Uomini troppo (o troppo poco) depilati.
·
Uomini con lo chignon (come sopra, questo non è
il casting di Uomini e Donne).
·
Uomini che indossano spavaldi i pantaloni della
tuta. I pantaloni di maglia non sono trendy. Non lo sono mai stati, per quale
motivo dovrebbero diventarli? No, accostarli alla camicia non li sdogana. Ma
dove l’imparate lo stile voi? Dai video di Zumba fitness? Scusate, mi sono
lasciata prendere.
·
Il supertifoso, che in un estate di europei di
calcio e olimpiadi è già parecchio impegnato.
·
Gente col nome d’arte. Se diventiamo intimi come
ti chiamo? Il nome di battesimo lo usa solo tua mamma, il nomignolo è destinato
ai fan… Gattino? Ma come stai messo?
·
Il radical-chic, che storce il naso davanti alle
mie scelte cinematografiche. O musicali. O culinarie.
A volte ho bisogno di comprare
un kebab completo pieno di tutto e mangiarlo spalmata sul divano davanti a “Abiti
da sposa a Beverly Hills”.
Oppure potrei tenermi gelato e divano tutto per me, e continuare a fantasticare
sul principe azzurro. Facendo finta di non accorgermi che è gay.
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